Assicuriamo ai nostri clienti un servizio altamente professionale di recupero del credito.

Inizialmente i nostri professionisti contattano il debitore per cercare di risolvere la questione in via stragiudiziale.

Successivamente, qualora questo preliminare tentativo non sortisse alcun effetto, verrà notificata al debitore una lettera legale di diffida, concedendogli un termine breve (circa 10 giorni) per estinguere il debito.

Se anche tale tentativo non andasse a buon fine, saranno posti in essere tutti i mezzi predisposti dalla legge per recuperare il credito.

Tuttavia, prima di far sostenere ulteriori spese al cliente, lo studio effettuerà una visura (es. ricerca società, bilancio) per conoscere lo stato patrimoniale del debitore nonché la proprietà di beni mobili ed immobili registrati che risultano al suo nominativo.

Nel caso in cui tali ricerche dessero esito positivo, si procederà a recuperare il credito giudizialmente tramite il deposito in tribunale di un ricorso per decreto ingiuntivo oppure, se si è già in possesso di titoli (es. cambiale, assegno, sentenze, atti ricevuti da notaio o pubblici ufficiali), a notificare un precetto che conterrà l’intimazione di adempiere al debitore entro il termine di 10 giorni.

Si rappresenta che, nel caso di accoglimento del ricorso per decreto ingiuntivo, il debitore ha 40 giorni di tempo dalla notifica dello stesso di adempiere l’obbligazione assunta. In mancanza di pagamento o di opposizione entro detto termine, il provvedimento del giudice diviene esecutivo ed il creditore può procedere al pignoramento dei beni del debitore.

Nel caso di notifica del precetto, invece, decorsi 10 giorni dalla notifica dello stesso al debitore senza che sia intervenuto l’effettivo pagamento, si potrà procedere al pignoramento e alla vendita forzata dei beni del debitore.

Qualora le due procedure suddette volte al recupero del credito non fossero azionabili, si ricorrerà alla procedura ordinaria che termina con una sentenza.